James Blog

sobota, 22 września 2007

Oggi voglio postare in maniera didattica, voglio cioè descrivere brevemente gli acronimi maggiormente usati in era Web2. Nessuna pretesa ma solo un pò di facili spiegazioni (tanto per fare bella figura con l' amico "smanettone").

tutte le voci elencate di seguito sono tratte da Wikipedia, la grande (e libera) enciclopedia online...

Gli acronimi ormai sono prassi comune su internet e conoscere i principali non è compito dello specialista, ma ormai di ogni buon navigatore, quindi buona lettura:


ASP

Active Server Pages (Pagine Server Attive, in genere abbreviato in ASP) sono pagine web contenenti, oltre al puro codice HTML, degli scripts che verranno eseguiti dal server per generare il codice HTML da inviare al browser dell'utente (proprio per questo vengono in genere definite pagine web dinamiche).

CSS
I fogli di stile a cascata (dall'inglese CSS Cascading Style Sheet) sono un insieme di raccomandazioni redatte dal W3C (World Wide Web Consortium) per definire l'aspetto delle pagine HTML e XHTML.

HTML
HTML (acronimo per Hyper Text Mark-Up Language) è un linguaggio usato per descrivere i documenti ipertestuali disponibili nel Web. Non è un linguaggio di programmazione, ma un linguaggio di markup, ossia descrive il contenuto, testuale e non, di una pagina web. Punto HTML (.html) o punto HTM (.htm) è anche l'estensione comune dei documenti HTML.

XHTML
XHTML (eXtensible HyperText Markup Language) nasce ufficialmente il 26 gennaio 2000...

XML

XML è l'acronimo di eXtensible Markup Language, ovvero linguaggio estensibile di marcatura dalle proprietà, ed è un linguaggio simile, strutturalmente, all'HTML.

PR
Il PageRank è un indice di importanza che Google attribuisce a ciascuna delle pagine archiviate. L'indice di importanza di una pagina viene calcolato in base al numero di link sul Web che puntano ad essa e all'indice di importanza delle pagine che offrono il link.

RSS
RSS (acronimo di RDF Site Summary ed anche di Really Simple Syndication) è uno dei più popolari formati per la distribuzione di contenuti Web; è basato su XML, da cui ha ereditato la semplicità, l'estensibilità e la flessibilità.

SEO
Con il termine search engine optimization, spesso abbreviato con l'acronimo SEO, si indica l'insieme di attività svolte per migliorare il posizionamento di un sito Web nei risultati forniti da un motore di ricerca.

SERP
L'acronimo SERP (Search Engine Report Page) indica l'elenco nel quale un dato motore di ricerca mostra i risultati di una ricerca effettuata attraverso il suo uso.

Questi sono alcuni (i principali) dei termini, tenete d' occhio questo post che non mancherò di aggiornare...

In una delibera della Giunta comunale della passata estate (Deliberazione n. 410: Rimodulazione del sistema tariffario relativo al rilascio dei permessi accesso alle Zone a Traffico Limitato) sono stati previsti gli aumenti delle tariffe per l’accesso nelle zone di Roma a traffico limitato (ZTL).

L’avvio è molto formale e quasi aulico.
L’anno duemilasei, il giorno di sabato ventinove del mese di luglio, alle ore 8,45, nella Sala delle Bandiere, in Campidoglio, si è adunata la Giunta Comunale di Roma, così composta:

1 VELTRONI WALTER ........................... Sindaco
2 GARAVAGLIA MARIAPIA ................ Vice Sindaco
3 BORGNA GIOVANNI .......................... Assessore
4 CALAMANTE MAURO ....................... Assessore
5 CAUSI MARCO ................................... Assessore
6 COSCIA MARIA .................................. Assessore
7 D’ALESSANDRO GIANCARLO ........... Assessore
8 DI RENZO LIA .................................... Assessore
9 D’UBALDO LUCIO ALESSIO ............... Assessore
10 ESPOSITO DARIO ............................. Assessore
11 GRAMAGLIA MARIELLA ................ Assessore
12 MILANO RAFFAELA ....................... Assessore
13 MINELLI CLAUDIO ......................... Assessore
14 MORASSUT ROBERTO ..................... Assessore
15 POMPONI DANTE ............................ Assessore
16 RIZZO GAETANO ............................. Assessore
17 TOUADI JEAN LEONARD ............... Assessore
Nelle prime pagine si ricostruisce la storia delle zone ZTL, ricordando alcuni nodi salienti.
“Negli ultimi anni la S.T.A. S.p.A. prima e l’ATAC S.p.A. ora, di concerto con l’Amministrazione Comunale, ha provveduto ad una sistematica e puntuale revisione dei servizi di rilascio dei permessi e delle informazioni tramite una semplificazione amministrativa, che ha portato al rilascio a vista dei contrassegni, alla loro consegna a domicilio, al collegamento delle banche dati degli Uffici per la verifica delle posizioni anagrafiche e della proprietà dei veicoli, al rilascio dei permessi via WEB e via contact center senza l’obbligo per l’utente di presentarsi allo sportello al pubblico” (p. 2).
Il monitoraggio dei flussi veicolari è costante dal 2001, anno di attivazione del sistema IRIDE.
“Eventuali modifiche al sistema debbono comunque garantire il reale ed effettivo perseguimento dell’interesse pubblico connesso al contenimento del flusso veicolare all’interno della Z.T.L., alla riduzione dell’inquinamento atmosferico nonché alla valorizzazione del patrimonio storico ed ambientale” (p. 2).
E ancora: “l’Amministrazione Comunale intende adeguare il sistema di regole per l’accesso per la Zona a Traffico Limitato con l’obiettivo di ridurre ulteriormente i carichi inquinanti dovuti ai flussi veicolari all’interno del centro storico e favorire lo split modale a favore del trasporto pubblico” (p. 3).
All’inizio di pagina 4 è consultabile una tabella con le categorie aventi titolo al permesso, ed i relativi costi e la loro durata.
Con qualche eccezione le categorie si dividono tra il pagamento di 324,49 e 32,70 euro (per 1, 2 o 3 anni).
Tra i primi si trovano: rappresentanti di commercio, servizio di vigilanza ed investigazione, giornalisti freelance, sistema dell’informazione, sistema bancario ed assicurativo, organi costituzionali, enti pubblici o a partecipazione pubblica, partiti politici, associazione imprenditoriali, sindacati, ordini professionali, permessi approvati dalla commissione, domiciliato con settore, alberghi con settore, residenti dal terzo permesso, amministrazione centralo dello Stato, sistema giurisdizionale, sistema delle autonomie locali, aziende sanitarie locali e aziende ospedaliere, Banca d’Italia, sistema universitario e della ricerca scientifica.
Quelli che invece pagano soltanto 32,70 euro sono: servizi tecnologici, operatori in pronta disponibilità, medici convenzionati, Vaticano, carico scarico merci, artigiano con laboratorio nella ZTL, autofficine ubicate in ZTL.
In una fascia di prezzo intermedia (97,25 euro) si trovano il transito scolastico e il lavoratore notturno con settore e con orario.
Dopo questo elenco (che ho riportato quasi integralmente) si legge una ulteriore e interessante premessa: “la modifica dell’importo delle tariffe dei permessi costituisce, oltre che l’adeguamento all’andamento dell’inflazione dal 1996 ad oggi, anche un elemento di regolazione della domanda dei titoli autorizzativi e conseguentemente anche degli accessi alla Zona a Traffico Limitato, coerentemente con gli obiettivi di fluidificazione del traffico, salvaguardia ambientale e del patrimonio storico; […] la modifica delle tariffe interessa tutte le categorie di utenti” (p. 4, il corsivo è mio).

Digerita questa lunga premessa si giunge al fine della Delibera comunale: “la revisione delle tariffe e della durata di validità dei permessi (12 mesi a partire dalla data di rilascio), come di seguito riportato” (p. 5).
Rappresentanti di commercio, servizio di vigilanza ed investigazione, giornalisti freelance, sistema dell’informazione, sistema bancario ed assicurativo, organi costituzionali, enti pubblici o a partecipazione pubblica, partiti politici, associazione imprenditoriali, sindacati, ordini professionali, permessi approvati dalla commissione, domiciliato con settore, alberghi con settore, residenti dal terzo permesso, amministrazione centralo dello Stato, sistema giurisdizionale, sistema delle autonomie locali, aziende sanitarie locali e aziende ospedaliere, Banca d’Italia, sistema universitario e della ricerca scientifica: 550,00 euro per un permesso annuale (ne pagavano 324,49 per 1, 2 o 3 anni).
Servizi tecnologici, carico scarico merci, autofficina ubicata in ZTL e Vaticano, da privilegiati (pagando soltanto 32,70 euro) si vedono aumentare il costo in modo smisurato: 550,00 euro. Considerando che per alcuni da un pagamento triennale si è passati a quello annuale, l’aumento è ancora più oneroso.
Rimangono a 55,00 euro: operatori in pronta disponibilità, medici convenzionati, artigiano con laboratorio in ZTL (primo permesso), e i residenti al primo permesso.
Seguono informazioni di natura tecnica e di altro genere. L’efficacia della delibera in oggetto era prevista a decorrere dal 1 gennaio 2007.

Reazioni?




Provato a Pranzo Mercoledì 28/06/2006

Aggiornamento ATTENZIONE!! Per questo Ristorante è disponibile anche una Recensione riferita ad una visita del 9 Maggio 2007.

E' qualche tempo che leggo pareri discordanti su Cracco Peck ("Bistellato" Michelin) del noto Chef Carlo Cracco, che per molti e il miglior ristorante di Milano, e per altri invece e sopravvalutato...
Oramai girando tanto... mi sono reso conto che NON esistono Classifiche quanto meno nei primi 5 o 10 posti, difficile fare una graduatoria.. questo perchè oggettivamente tutti noi abbiamo preferenze differenti, in termini di Menù , Piatti, Servizio , Rapporto Qualità Prezzo... e di conseguenza costi... a Milano ... Joia per mia moglie può essere il top per il Menù... trovi "Emozioni" da Aimo Moroni... all' APE Piera trovi comunque alta cucina dello Chef Nicola e prezzi "modici" ... etc ... etc ... il bello di questa passione a mio parere è andare da ognuno
di loro a godersi lo specifico talento... senza fare classifiche... ognuno di noi poi compilerà la propria...classifica sulla base della sua personalissima "scala" di valori.

...

Arrivo al locale, e noto il solito "simpatico" siparietto di turisti che "scrutano" e denigrano il locale considerati i prezzi esposti... e provano a leggere la scritta sulla parete... pronunciando "Crecco, Racco, Bacco, Tricco e Tracco etc ... in effetti la scritta è tutta da decifrare...)
Pensate che ... nonostante i prezzi siano esposti... capita molto di frequente che qualcuno si imbuchi... scenda ... beva un aperitivo (Dom Perignon... quellò c'e'... ) e al momento in cui gli presentano il menù... tenti la fuga... che in altri locali sarebbe più semplice... ma da Cracco è peggio che entrare in banca... ascensori ... tre livelli e personale di servizio ad ogni livello che ti segue , ti accompagna anche fino a fuori dal bagno...

Ad ogni modo io entro ... speditamente... un ingresso che in genere spiazza il responsabile alla porta che su 10 volte che la apre fa scendere al massimo in due occasioni... dopo aver fornito ogni genere di informazione... anche di tipo stradale... ;-)





Si entra, si scende con l'ascensore e attendi presso lo spazio bar (in foto) , in attesa che venga preparato il tavolo... SI non avevo prenotato... e devono sbarazzare il coperto da un tavolo da due... attesa 30 secondi ... l'ambiente come si vede è moderno senza eccessi molto freddo in apparenza ma dopo qualche bicchiere di buon vino in genere anche l'ambiente sembra meno freddo... ;-)




Una vista dall'alto...

Per il servizio di questo mezzogiorno ci sono io.. più un altro paio di tavoli per una decina di coperti complessivi (i clienti del pranzo in genere sono degli abituè (manager e altri ristoratori italiani "top" chiusi... in tour...) me ne rendo conto dalla confidenza con il personale) .




La Mise en Place ... Posate argentate Alessi e Cristalli Spiegelau




In Sala grande spiegamento di forze.. almeno 7 nello staff ognuno con mansioni e compiti specifici tanto che dopo 10 minuti a differenza di altri locali hai capito esattamente ruoli e gerarchie. Menzione speciale e li vedete in foto al Sommelier Luca Gardini (in servizio da 5 mesi) a sinistra nella foto e al Maitre Davide Ostorero a destra (presente da 5 anni, e partito come commis).
Un servizio esemplare e grande "talento" per questi due ragazzi che svolgono con passione questo lavoro.. e lo si percepisce a "pelle".

Simpatico Luca che mentre serve ogni vino... racconta tutte le note riscontrabili.. è come fare
una degustazione guidata... davvero Complimenti!

Per L'aperitivo (offerto) mi viene proposta la classica accoppiata di Cracco .. da quando ha aperto... cambiano solo le annate... Dom Perignon 1998 e Annamaria Clementi 1999 ... opto per il "Dom" che mi verrà rimpiazzato un paio di volte... e che mi accompagnerà per le due entree... un osservazione... in un locale dalle parti di Cassinetta di Lugagnano... questa soluzione... di due calici aperitivo di Dom 98 e rabbocco per entree... mi costò 2 X 18 € ... 36€ mah :) qui è andato nel totale della degustazione vini ovvero in tutto 12 calici... diversi... a 50€ per un servizio dove oltre alle splendide portate... degusterò in abbinamento... nell'ordine;

Trebbiano d'Abruzzo 2003 Valentini
Riesling Smagard 1996 Prager
Cote Rotie 1995 Chapoutier
Loazzolo Vendemmia Tardiva 2003 Forteto della Luja
Selezione di due birre Teresainer
Bevanda (cocktail) Succo di Arancia e Liquirizia
Rum Guatemala Zacapa Anniversario 25 anni
Distillato a bagno maria di Capovilla Sorbo dell'uccellatore
Moscato d'Asti 2005 Saracco
+ i Due Calici di Dom Perignon '98 ... Totale 50€
Premetto che TUTTO a parte i distillati (Rum e Capovilla) compreso il Dom mi è stato "stappato davanti"...

Sulla Carta dei vini poco da dire ... un "libro" ricco , completo e stimolante ...(voto 8) qualcuno (letto in giro) dice che non c'e' tutto quello che viene indicato... il feedback raccolto alla mia osservazione e "pettegolezzo" è ... "ci mancherebbe colpa nostra, ma certe sere vanno via anche 7 bottiglie di un tipo e magari l' ottava non c'è"..." risposta legittima mi pare... considerato che nel mio passato... pure io mi occupavo del "carico" dei frigo... e ricordo difficile stabilire i consumi... calcolando che i bianchi non li puoi servire a temperatura ambiente...


Scelgo altresì il Menù Degustazione Classico... che prevede 6 portate... in verità ... ne arriveranno molte altre in aggiunta ...

Scelgo di fare un abbinamento vini in degustazione... come già anticipato ... a suggerimento del Sommelier che poi risulterà come sopra indicato.

Pane,
cameriere preposto sempre presente... diverse ed interessanti varietà ... olio , burro , etc
Buono (voto 7)


Si parte!




Vengono portati dei mini stuzzichini freschissimi (arancini di riso, salmone, etc)
(Voto 6,5)



Prima di due entree...
Insalata russa con Grancevola e sedano caramellati
stimolante... occhio che ci si sporca le mani con la maionese... ;-)
(voto 7)



Tuorlo d'uovo (cotto 4 ore) e poi marinato con spinaci, pinoli e uvetta
(voto 7) Piatto interessante .




Musetto di Maiale fondente con scampi e pomodori verdi
abbinato con Trebbiano d'abruzzo 2003 Valentini
(voto 8,5) Perfetto anche l'abbinamento con il vino decisamente il piatto di punta...


Risotto allo zafferano con midollo alla piastra
abbinato con calice di Riesling Smagard 1996 Prager (Austria) (rotondo e possente)
Ottimo (voto 8) Riso perfetto.



Vitello impanato alla milanese con petali di pomodoro e zucchine
Cote Rotie 1995 Chapoutier
Vino Fantastico! Buono il vitello (voto 7) Piatto migliorabile..




Fegato grasso con capperi e bietole (primo fuori programma in attesa dei formaggi)
Moscato Loazzolo Vendemmia Tardiva 2003 Forteto della Luja
(voto 7) non sono un grande amante del Fegato ... ma discreto...



Caprino con ricci di mare (secondo fuori programma)
Rum Guatemala Zacapa del centenario 25 anni
Davvero un accoppiata di "emozione" (voto 7,5)



Carrello dei formaggi tutti rigorosamente italiani ... Bettelmatt , Parmigiani stagionati, Gorgonzola vari, Taleggi, Tomino della Paglia ... e vari di Capra...



La mia selezione... (voto 7,5)

In abbinamento... (voto 8)
Miele di castagno...
e tre calici... Selezione di due Birre (2 calici ... uno birra al castagno) Theresainer (Trieste) vedete in foto
e un terzo calice di Distillato a bagno maria di Capovilla Sorbo dell'uccellatore... (caspita pensate che in natura questa è una bacca velenosa...) poi distillata... sono ancora qui per raccontarlo... ;-)




Midollo alla piastra con fave e cioccolato (terzo fuori programma)
Con bibita "particolare" ... succo di arancia e liquirizia ...
(voto 7,5)





Polpa di Mango con fisherman (voto 7,5) Piatto fresco e stimolante assolutamente di stagione



Dessert alle fragole e rabarbaro (voto 7)
Con i dessert in abbinamento un classico Moscato d'Asti 2005 di Paolo Saracco...
Peccato... oramai visto il movimento speravo mi stappassero uno Chateau d'Yquem d'annata... ;-)
Ho fatto anche la battuta al Sommelier ma è andata a vuoto... provateci sempre... comunque! In un locale...ad Arona(NO) ho fatto la battuta ed è arrivato... pagato al bicchiere... a un prezzo equo 20€ non come da Gustibus (MI) che fanno si... tutto al bicchiere... compreso l' Yquem ma lo trovi a 40€ ... quindi decisamente non praticabile...



Crema di Mais caramellata al latte e contributi e rinforzini vari... (Polenta dolce, Caffè amaro con panna montata, etc) compresa una macedonia di frutta sottoposta ad AZOTO liquido... prima di essere servita... è arrivata bella fumante... una ventata di assoluta freschezza per una temperatura esterna che poi ho riscontrato a 32 gradi... a livello Cordusio...
(voto 7,5)

E in chiusura un Caffè (voto 6).


Il Conto;
Menù Degustazione 90€
Degustazione Vini 50€
Caffè 4€

No Acqua (comunque bevuta) No Servizio , No Coperto

Totale 144€



I PRO;
Se a Milano volete trovare organizzazione , efficienza e la mano di uno Chef di indiscusso talento,
Cracco Peck e uno dei posti giusti... certamente la cena non è il pranzo... e può capitare che in serate affollate... ci sia qualche pecca sul servizio... (ritardi etc) posso dire comunque che i ragazzi che "governano" la sala hanno "mestiere" ed esperienza, certo le mani "capaci" sono sempre poche , e anche per Cracco come per tutta la ristorazione dell'Alta Cucina, la ricerca di personale di sala di "livello" e sempre di più una Mission Impossible... ma qui la mano del "Tedesco" Cracco di vede e si sente... a mio parere veramente un locale di eccellenza.

I CONTRO;
Il caffè migliorabile ... quello bevuto non vale i 4 €
Consiglierei qualche formalismo in meno (inchini , deferenze in particolare la mia osservazione riguarda un solo elemento dello staff ... non è in quelli citati... ) e più vicinanza al cliente... rapportandosi da "pari" ... considerato che non tutti abbiamo ricevuto una formazione da "Principi" ci sentiamo sempre (parlo quantomeno per me) a profondo disagio e siamo in notevole imbarazzo... a seguito di tali manifestazioni...


Conclusioni;

Un problemino... con questo tam tam mediatico dell' Altissimo Ceto! non ho fatto i conti che molti di coloro che frequentano gli ambienti online della ristorazione .. sono gli stessi addetti ai lavori...
E ho come l'impressione di essere stato riconosciuto...

Certamente c'e' una canzoncina orecchiabile molto simpatica che si ascolta in questi giorni sulle radio... nazionali che mi viene in mente di citarvi in questo contesto...

Il ritornello dice...
... "Dura la vita a Milano città ... se non sei nessuno ... nessuno in regalo... niente di dà ... " ...

vero verissimo... purtroppo... ricordo bene i miei anni da studente del Politecnico in "MonoLoculo" di Via Casoretto... a un passo dal Centro Leoncavallo...

Non sono proprio sicuro che a un cliente "qualunque" venga riservato questo genere di trattamento... anche perchè considerate le pietanze servite e le bottiglie quasi tutte stappate davanti ai miei occhi... un paio anche sostituite perchè con qualche difettuccio...

Oggettivamente il mio pranzo è costato molto più a Cracco che non al sottoscritto... e se fosse sempre così ... toccherebbe di chiudere... ;-)

Ma se qualcuno di voi che legge viceversa mi dice che ha avuto lo stesso percorso... mi sentirò maggiormente "sollevato" viceversa d'ora in avanti dovrò pensare ad un travestimento... ;-)

A parte le battute!

...

Un consiglio...! in ambienti come questi, è successo anche al sottoscritto anche in questa occasione, essendo molto formali ... ti mettono un minimo di soggezione... inchini e troppi "salamelecchi" mettono davvero a disagio...

siete voi ... che dovere agire ed interagire... parlate ai vertici della sala ... certamente rischiereste di imbarazzare i camerieri più giovani... ma stabilite uno scambio di battute prima e dopo ogni portata... vedrete che pian piano l'ambiente e lo stesso personale, compreso il vostro momento di benessere e coinvolgimento a quel punto cercherà di stupirvi e coccolarvi...viziandovi con variazioni e inserimenti nel percorso...

del resto è la missione di questo genere di locali... ma se NON fate prima VOI un passo... loro certamente non si permettono di "disturbarvi" e vi perderete molto dell'esperienza compreso il tour della cucina e l'incontro con lo Chef che difficilmente "transita" in sala.


Vi segnalo altresì per un esperienza unica... ho già riservato per mia moglie e una coppia di amici... la presenza di un tavolo ... si un SOLO tavolo... nella zona cucina... dove l'interazione con lo Chef è evidentemente diretta... chi ci ha già cenato... mi riporta evidentemente di un maggior coinvolgimento... con Carlo che passa spesso a raccogliere feedback e impressioni (un classico qualche "primizia" di piatti NON ancora in carta) il tavolo in termini di prenotazioni è gestito direttamente da Cracco , ma se non vi spaventano le attese provate a mettervi in lista... se avete pazienza potete sicuramente vivere un esperienza esclusiva che merità sotto tutti i punti di vista.

Altissimo Ceto! Per Carlo , Luca , Davide e tutto lo Staff di Cucina e Sala.



Ristorante Cracco Peck
Via Victor Hugo, 4
20123 - Milano (MI)
Telefono: 02.876774
Giorno chiusura: Sabato a pranzo e domenica
Apertura: Pranzo e cena

Cari amici ci siamo. Domani pomeriggio l’Arsenal “torna a casa” per ospitare il primo torneo internazionale pre-season amichevole, che vedra’ partecipare il Paris S. Germain (che ha lo stesso Fly Emirates sulla maglietta), il Valencia e l’Inter di Milano.
Un torneo che vale calcisticamente poco o molto, ma questo dipendera’ da coem le squadre decideranno di affrontarlo. Io sono quasi certo che sara’ solo una festa per 120mila spettatori, felici di passare 4-5 ore al giorno dentro il meraviglioso stadio dei Gunners e vedersi alcune stelle mondiali tentare di fare qualche bella giocata, ma anche molto attenti a non farsi male (che e’ poi la cosa principale).
Io ci saro’, meglio dire che ancora non ho la sicurezza di esserci domani pomeriggio per via di impegni precedenti, ho i biglietti ma…. Mentre domenica ci saro’ anche se cade il Mondo.
Di certo l’Arsenal sara’ ben diverso da quello che mercoledi’ ha giocato in Austria (e perso) contro il Salzburgh, una squadra rivoluzionata 4-5 volte in corsa e con l’assenza di 5-6 titolari importanti, da Gilberto a Fabregas, lasciati a riposo per l’intera partita anche in previsione del dopo impegno del weekend.
Ad ogni modo la partita di mercoledi’ scorso ha detto che Da Silva (Eduardo sulla maglietta) e’ decisamente elemento interessante e che potrebbe lasciare un’impronta importante sulla stagione prossima. Ha anche detto che il centrocampo con Diaby e Denilson non soffre assolutamente il confronto con quello formato da Gilberto e Fabregas. Ha detto che Van Persie e’ una furia e che io mi ci gioco alcune sterline che lui diventera’ il capocannoniere della Premier League. Ma dato che ci sono mi sa che aumento la cifra da me giocata per la vittoria finale della squadra nel campionato prossimo. Ad ogni modo non perdetevi il torneo che verra’ trasmesso live anche dalle TV e spero di aver tempo per scrivere qualcosa tra una partita e l’altra, ma male che vada importante report (con foto) potrete trovarlo ondine lunedì mattina.

Telesur è la nuova tv dell'America del Sud, una tv pubblica nel vero senso del termine. La pubblicità è praticamente inesistente, si parla del popolo, si parla con il popolo, la gente è la vera protagonista di questa di tv. Niente gossip, le notizie e l'nformazione poi non sono assolutamente condizionate dal pensiero unico e dal punto di vista Usa.

Telesur in streaming:
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=34
(date un'occhiata per qualche minuto, confrontate la diversità rispetto alla Rai, unico requisito capire un minimo lo spagnolo...e poi, se volete, ditemi se la Rai è ancora nostra, cioè se si può ancora definire tv pubblica a tutti gli effetti).

Il sito di Telesur tv
http://www.telesurtv.net/

...da noi invece i protagonisti sono quasi sempre i vip, gli sponsor che condizionano l'informazione, il gossip fuorviante, gli stupidi reality show ecc. Le eccezioni sono poche.
La Rai che è una tv pubblica, secondo me, non dovrebbe far pubblicità, invece in questi anni ha voluto seguire sempre più il modello della tv commerciale. Anche in Rai, i reality show, il gossip e gli sponsor abbondano...e la cultura? Una tv pubblica non può mettere la cultura un gradino sotto i programmi trash citati sopra. L'eccezione è Rai 3 che ha un discreto palinsensto per quanto riguarda l'informazione culturale, credo che però le altre reti Rai dovrebbero lasciar meno spazio ai palinsesti e ai modelli tipici delle televisioni commerciali. Una tv pubblica ha il dovere di fare trasmissioni più vicine alla gente e non vicine agli sponsor. Per far questo, basterebbe un governo che sostiene veramente il servizio pubblico, e poi la riduzione dei numerosi e assurdi ingaggi da centinaia di miliaia di euro di numerosi vip e personaggi di spettacolo...(ovviamente ridurre alcune spese inutili, tipo effetti scenici troppo appariscenti e lussuosi, l'eccessivo acquisto di abiti firmati, ecc ecc.)
...lasciare più opportunità e spazi alle giovani leve che di certo mirano ad un buon stipendio, ma non a quelle cifre assurde che spesso vengono richieste dai cosidetti veterani dello spettacolo.
Dovremmo prendere esempio da Telesur, una tv veramente pubblica, moderna, giovane e rivoluzionaria...una tv fatta veramente per la gente, al servizio della gente...e non al servizio degli sponsor.

Possibile che dopo tutti i servizi agiografici su Marchionne si scopra che la Fiat ha bisogno di 2000 prepensionati italiani (perchè immagino nel resto degli stabilimenti al di fuori dell'Italia assumi)?

Sarà un caso che il risanamento è iniziato quando il governo Berlusconi ha detto agli Agnelli arrangiatevi! E loro effettivamente si sono arrangiati con dei manager migliori.

Ovviamente nemmeno il Sole 24 Ore sempre pronto a spingere per interventi sulle pensioni dice niente su questo ennesimo caso di prepensionamento anticipato.
Comunque non è strano, sono anni che ci raccontano di prepararci a vivere in un mondo flessibile e guarda caso quando sono i loro editori ad provare ad usare la flessibilità ecco che diventa un attacco all'indipendenza ed autorevolezza dei giornalisti.

bastardi. brutti bastardi questa volta mi avete fatto davvero scuotere la testa in segno di rassegnato, sdegnoso e profondo diniego. pure a me che avevo detto che avrei accettato in silenzio la serie b, la serie c, la radiazione, la penalizzazione, la pubblica gogna, il ludibrio generale e incondizionato, delle curve, delle piazze, dei banconi del bar, degli edicolanti e di tutte quelle categorie dello spirito e della mente che unite vanno a formare il giudizio del popolo. come un fottuto samurai avrei accettato il triste e ignominioso naufragio del mio club e di una parte della mia esistenza. una sola condizione avevo posto alla serena accettazione del verdetto: che fosse per il bene del calcio e per l’annientamento sistematico e definitivo di quella generazione di reggenti che l’avevano lasciato scivolare nella merda. avrei accettato di scendere di una categoria ulteriore pur di poter mettere la pietra tombale sulla carriera di quel poltronissimo manovratore che invece da domani, anzi da oggi, potrà tornare a dirigere federazioni, presiedere leghe, magari organizzare europei e mantenere in piedi quel sistema talmente tanto vituperato che finito il processo che avrebbe dovuto affossarlo è più forte di prima. sento già parlare di ipotesi matarrese alla lega calcio e di alessandro gaucci dirigente del genoa. gongolano presidenti bancarottieri e falsificatori di passaporti, colpevoli di reati penali per i quali non sono stati perseguiti nemmeno dalla giustizia sportiva. i monopolisti che tenevano 40 squadre per i coglioni con i diritti televisivi, che istruivano guardalinee tramite un “collaboratore” e che facevano pagare l’opposizione politica interna alla lega calcio con torti arbitrali e conseguente retrocessione potranno ricominciare a correre sorridenti sui manti erbosi di mezza europa, con una penalizzazione talmente ridicola che non fa che legittimare la loro improbabile presunzione di innocenza. magari è solo che dovendo mangiare il piattino di merda avrei ardentemente desiderato una lista più estesa dei commensali, eppure vivrò per sempre con la certezza che questo processo nato come fulgida espressione dell’etica sportivo-giudiziaria si è rivelata una triste guerra intestina al sistema la cui sola conseguenza alla luce dei fatti è stata quella di liberare una posizione di potere al fine di lasciare spazio a nuovi (nuovi un cazzo) occupanti.
comunque noi altri sgambettiamo rassegnati su quei campetti di periferia di cittadine che un tempo ci ospitavano nel precampionato e che adesso ci ospiteranno pure in campionato. i più eminenti membri della curva che si accoltellano fuori dal ritiro, forse sperando di fare clamore con la notizia dei due accoltellati mentre la notizia veramente tragica è che sia sopravvissuto qualcuno. il nuovo allenatore l’ho stimato talmente tanto da giocatore che non posso non dargli fiducia, ho solo qualche riserva sulla scelta di affidarsi a un tecnico che così giovane ha già dimostrato una spiccata propensione a perdere le finali di champions come un suo illustre predecessore (ma intanto per un bel po’ non sarà un nostro problema). l’allenatore vecchio si è scagliato sul cadavere ancora caldo della sua vecchia squadra per farne scempio delle spoglie con un cinismo e un bastardismo che mi hanno schifato nell’intimo, adeguandosi per altro allo stile di uno dei club più ributtanti e indegni della storia del calcio (spero perdano tutto il perdibile). il nuovo presidente non ha saputo sottrarsi al rito dell’esibizione dei testicoli, con risultati però altalenanti, perché negare che cannavaro sia stato ceduto quando le merdengues l’hanno già presentato, vestito e sponsorizzato mi sembra una strategia di comunicazione che non si capisce esattamente dove cazzo dovrebbe portarci. lo smembramento della squadra è stato doloroso del previsto ma ormai rimangono poche lacrime da versare. vada pure ibrahimovic, che in questi due anni ha sfoderato giocate per le quali se non mi avessero trattenuto mi sarei strappato i coglioni seduta stante, però la sua atavica discontinuità potrebbe essere insostenibile in una stagione terrificante come quella che ci aspetta. in effetti non è molto adatto alla serie b anche perché a farsi beffe di materazzi al massimo ti becchi una randellata sulle caviglie ma a provare un tunnel ai danni di uno stopper del frosinone con ogni probabilità si paga con la vita. per trezeguet ho sempre coltivato una venerazione che trascendeva di gran lunga i limiti del venerabile, anche a causa della mia nota passione per i centravanti brutti e scoordinati. in questo caso trattavasi poi del più efficace e micidiale centravanti che io mi ricordi, del quale mi mancheranno soprattutto gli stacchi inarrivabili e le conseguenti traiettorie spiazzanti impresse al pallone. la sua eventuale dipartita lascerebbe però spazio al mio grande sogno di tifoso: il panterone titolare. alcuni detrattori potrebbero obiettare che non è una bella roba sostituire trezeguet con un centravanti che è uguale a trezeguet, solo più lento, più grosso, più brutto, più scazzato, meno tecnico, meno prolifico, meno utile e meno capace di giocare a pallone. però con un randello che gli penzola dalle ginocchia che iddio ce ne scampi. e per la visione del tutto aliena che ho io del terzomondismo calcistico, in serie b contano molto di più gli attributii della tecnica. e marcelo danubio zalayeta può darci il contributo centimetrico indispensabile alla promozione. anche perché il sostituto più appetibile ormai si è accasato altrove, dal momento che è notizia di questi giorni che supermario jardel ha firmato per il beira mar e posato il suo enorme culo sul lungomare di aveiro, ridente cittadina della costa centrale portoghese definita, probabilmente da una avventore fatto di crack, la venezia lusitana. le prime indiscrezioni parlano di un paio di etti di sovrappeso e leggero ritardo di condizione. ci piace leggere tra le righe e immaginare quella sua faccia da discoteca all’ora di chiusura, quella sua panza che spinge sotto la maglietta a deformare la scritta dello sponsor e quella proverbiale incapacità di staccare i tacchetti dal suolo che ne avevano segnato l’ultima parte della carriera. eppure io me lo sento dentro che prima o poi supermario risorgerà. come risorgeremo noi, perché adesso distendete pure i muscoli del culo e della faccia in previsione di una stagione tranquilla ma intanto giù nel profondo lo sapete che torneremo a castigarvi tutti quanti come vi abbiamo sempre castigato e come vi castigheremo sempre.

atroC.T.X.Z.B.tion

Non ce la faccio più!

Ma come C***O si fa a fare una legge per le coppie gay (P.A.C.S.) quando nel nostro Paese ci sono circa 20 milioni di famiglie ETERO che per andare avanti, per mantenere i propri figli, NON SANNO PIU' DOVE SBATTERE LA TESTA?

DITEMELO!

COME C***O SI FA?

Poi mi tocca pure leggere certe affermazioni:

"MILANO (Reuters) - Il governo appoggia il riconoscimento giuridico delle coppie di fatto senza discriminazioni sul loro orientamento sessuale ma senza equipararle alla famiglia.

E' quanto ha dichiarato il ministro delle Politiche per la famiglia, Rosy Bindi, rispondendo a una interrogazione della Lega nord alla Camera, che chiedeva se il governo volesse di fatto equiparare queste relazioni, che comprendono quelle omosessuali, alla famiglia tradizionale".


Fatemi capire bene...

Il ministro delle politiche per la FAMIGLIA ( parliamo di famiglia "VERA", quella ETERO, quella NATURALE, quella UOMO-DONNA) invece di PREOCCUPARSI DI TUTELARE LE FAMIGLIE, di studiare come far fronte ai problemi economici di tantissime famiglie disagiate, pensa a questa c***o di legge sui c***o di P.A.C.S.!

MA SIAMO PAZZI?

PENSATE AD ELIMINARE L'IVA SUI COSTOSISSIMI PANNOLINI PER NEONATI, SUL LATTE IN POLVERE, SUI VESTITINI!

CAZZAROLA, MA DEVO DIRVI IO COSA FARE?

LE NOSTRE FAMIGLIE MUOIONO DI FAME!!!

BASTAAAAA!!

MI HANNO STUFATO CON QUESTE STR*****E!

[Narrativa -1]

(...)
E arrivò il giorno della prassi, i professori si costituirono in Corpo Accademico e quindi in Confraprofessori, il Preside in pompa grande li passò in rivista e fece il saluto della bandiera, la milizia e i corpi speciali lanciarono un urrà unisono, squadriglie di caccia punteggiavano l'empireo, viva il re o di chi ne fa le feci.
In nome della patria augurò anche a nome del capo dello stato e dl procuratore alla cultura e inaugurò un anno d'ordine e tranquillità non contemplando eventuali disastri naturali indipendenti dalla loro volontà e comunque leniti da coercenti sottoscrizioni tricolori. I professori iniziarono i giorni delle spiegazioni, dividendo compartimentalmente i programmi e dissociando le discipline, operando una grossa lacerazione puritana tra materie scientifiche e letterarie, poi disinvolte separazioni tra spirito e materia, anima e corpo, uomo e donna.
Se il guardiano di italiano si situava nel Duecento quello di filosofia indagava sui presocratici, in biologia si era la diciannovesimo secolo e in arte al distacco contemplativo di una colonna sparita a causa di una imprecisata ribellione achea, i secoli erano stati sciolti come cani mastini dai signori del feudo, si azzannavano, gettavano il panico anche tra noi che scientificamente rifuggivamo dal campo minato delle nozioni. I professori andavano così predisponendo il terreno per una dittatura inequivocabile, fatta di codificate illusioni e presunte certezze semantiche.
"L'io", "idola tribus", "i binomi", "deduzione", "ei ei fu alalà" e altre mille "monadi" fiorirono come fiori del bene dalla bocca verace dei Costituiti e si rovescaiavano sui registri, sui banchi, sui nostri "pullover" innocenti come in fotografia.
A volte declamavano perfino bibliografie ministeriali, urlavano circolari, barrivano versi che dalla loro bellezza libera si piegavano inceneriti per la ripugnanza di entrare inopinatamente in tenere memorie che umiliate non tenevano a mente che la paura filologica. Le ormai prossime interrogazioni avrebbero maturato la superiorità della Confraprofessori, allora ci sarebbe stata visibile la violenza del sistema, la nostra vita sarebbe apparsa in un casellario elettronico, valutata dagli strumenti ciechi del potere in cifre presuntuosamente inappellabili; i guardiani di classe avrebbero acceso o spento la nostra collocazione sotto l'arco della storia su di un quadrante che al Reggente sarebbe apparso come il teatro morale di operazioni definitorie. (...)

da E arrivò il giorno della prassi - Vito Riviello
(Collana Euforbia diretta da Giorgio Patrizi)
Ed. Empiria, Roma 1999
(disegno di Rocco Grieco)

VITO RIVIELLO è nato a Potenza nel 1933 e vive a Roma. Il racconto "E arrivò il giorno della prassi" ha un taglio autobiografico e generazionale, ed è ambientato nella Potenza degli anni 50/60, dove un gruppo di giovanissimi studenti lotta contro il sistema cittadino piccolo-borghese. Una satira ironica e tragicomica sul mondo dei padri che si traduce in azione diretta e concreta all'interno della scuola, dove i professori sono costituiti in Corpo Accademico e Confraprofessori, attori tristissimi di un ambiente rigorosamente chiuso, repressivo e impassibile. Riviello ne descrive minuziosamente tutti i rituali e le sue farse quotidiane, l’incapacità di dialogare, di modificarsi, di essere autorevole. Soprattutto ne decreta la sconfitta e la crisi nel momento in cui "la resistenza" della Confraprofessori ricorre come azione coercitiva a un durissimo e accanito “interrogatorio” che sfocerà nella bocciatura finale del gruppo.
by Maria Pina Ciancio
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Anche Aries II necessita ogni tanto di relax...


Sullo sfondo: discoteca Kursaal, Lignano...

Per una settimana, Aries II va in "vacanza" a Lignano presso l'ospitale Circolo Derive Lignano.

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